La direttiva NIS2 segna un passo avanti per la sicurezza informatica europea, imponendo nuovi obblighi e includendo un numero maggiore di settori.
Esploriamo insieme i suoi principali aspetti!
Che cos’è la direttiva NIS2?
La direttiva NIS2, abbreviazione di Network and Information Systems Directive 2, rappresenta un’evoluzione della normativa NIS introdotta nel 2016. Questa revisione è entrata in vigore nel 2023 e dovrà essere implementata da tutti gli Stati membri entro il 17 ottobre 2024. L’aggiornamento nasce dall’esigenza di rafforzare la protezione delle reti e dei sistemi informatici in tutta l’Unione Europea, ampliando il raggio d’azione della direttiva e innalzando i requisiti di sicurezza. La NIS2 mira a garantire un alto livello di resilienza informatica e a favorire una cooperazione più stretta tra i vari Stati membri.
Chi è interessato dalla NIS2?
Questa nuova direttiva estende il campo di applicazione rispetto alla precedente normativa. Oltre agli operatori di servizi essenziali come energia, trasporti, sanità e finanza, coinvolge anche fornitori di servizi digitali, come i servizi cloud, i motori di ricerca e le piattaforme di e-commerce. La direttiva include anche le amministrazioni pubbliche e le infrastrutture critiche, riconoscendo la loro importanza per la sicurezza e la stabilità economica dell’Unione Europea.
Quali sono i principali obblighi introdotti?
La NIS2 richiede alle organizzazioni di rispettare una serie di nuovi requisiti, tra cui:
- Valutazione del rischio: Le organizzazioni sono tenute a effettuare valutazioni periodiche dei rischi e adottare misure adeguate per affrontarli.
- Segnalazione degli incidenti: Gli incidenti rilevanti di sicurezza informatica devono essere segnalati entro 24 ore dalla loro scoperta.
- Governance della sicurezza: Le organizzazioni devono implementare una governance della sicurezza informatica chiara, definendo ruoli e responsabilità specifiche.
- Collaborazione: Le aziende devono cooperare con le autorità nazionali e con altri operatori per scambiare informazioni su minacce e vulnerabilità.
Quali sono le conseguenze per il mancato rispetto?
Il mancato rispetto della direttiva NIS2 può comportare conseguenze significative. Le sanzioni possono includere multe fino al 2% del fatturato globale annuo dell’organizzazione. Oltre alle sanzioni economiche, le aziende rischiano danni reputazionali e operativi. In alcuni casi, le autorità potrebbero imporre ulteriori restrizioni o sospendere temporaneamente le attività aziendali.
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